Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1293 del 2012

ECLI:IT:TARCT:2012:1293SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice amministrativo, nell'esaminare un ricorso avverso un provvedimento di acquisizione coattiva di un terreno adottato in base all'art. 43 del D.P.R. n. 327/2001, deve dichiarare la nullità di tale provvedimento qualora la norma attributiva del relativo potere sia stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale, in quanto la mancanza di una norma attributiva del potere determina una situazione di illegittimità radicale dell'atto, che non può essere sanata neppure dal decorso del termine decadenziale previsto per l'impugnazione della nullità. Ciò comporta la caducazione di ogni ragione giuridica che poteva far dubitare della stabilità della statuizione in ordine alla restituzione del terreno al proprietario, in esecuzione di un precedente giudicato amministrativo che aveva già accertato l'illegittimità dell'espropriazione. Il giudice, pertanto, deve ordinare al commissario ad acta di provvedere alla restituzione del terreno al proprietario, entro un congruo termine, ponendo le relative spese a carico dell'amministrazione. Quanto alla domanda risarcitoria, il giudice deve dichiararne l'inammissibilità per il periodo anteriore all'ultima udienza del giudizio di ottemperanza, in applicazione del principio del ne bis in idem, mentre per il periodo successivo deve quantificare il risarcimento in via equitativa, sulla base dei criteri previsti dall'art. 42-bis, comma 3, del D.P.R. n. 327/2001.

Sentenza completa

N. 01168/2008
REG.RIC.

N. 01293/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01168/2008 REG.RIC.

N. 00818/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui ricorsi riuniti portanti numero di registro generale 1168 del 2008, proposto da Pulvirenti Santo, rappresentato e difeso dall'avv. Nicolò D'Alessandro, con domicilio eletto presso il suo studio, in Catania, piazza Lanza, 18/A, e numero di registro generale 818 del 2009, proposto da Pulvirenti Santo, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicolò D'Alessandro e Rosario Maria Gianluca Valastro, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Catania, piazza Lanza, 18/A;

contro

il Comune di Acireale (CT), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentat…

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