Il vincolo urbanistico di destinazione di un'area a zona F10 (eliporto) nel piano regolatore generale non ha carattere espropriativo, ma natura conformativa del diritto di proprietà, in quanto la disciplina urbanistica consente la realizzazione delle opere previste anche ad iniziativa privata, in regime di economia di mercato, attraverso preventiva convenzione con l'amministrazione comunale. Pertanto, tale vincolo non è soggetto a decadenza per decorso del termine quinquennale, non determinando una sostanziale ablazione del diritto di proprietà, ma solo una limitazione dell'edificabilità a specifiche categorie e tipologie di opere. La verifica della natura espropriativa o conformativa del vincolo urbanistico va effettuata non in astratto, ma sulla base della concreta disciplina impressa ai singoli suoli dalla pianificazione territoriale, al fine di accertare se la destinazione d'uso imposta si risolva in una sostanziale ablazione ovvero non svuoti di contenuto i diritti dominicali dei proprietari, consentendo comunque la realizzazione degli interventi previsti anche da parte di privati.