Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46590 del 11 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46590PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto non solo dalla gravità del titolo di reato, ma anche dalle specifiche modalità violente e preordinate della condotta criminosa, come l'aver portato con sé un'arma e aver cercato attivamente le persone offese. In tali casi, la misura meno afflittiva dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria può risultare inadeguata a scongiurare il rischio di recidiva, giustificando il ripristino della più grave misura degli arresti domiciliari. Ciò a prescindere da considerazioni relative all'età, all'incensuratezza e alle condizioni di salute dell'indagato, le quali, pur rilevanti, non sono di per sé sufficienti a escludere il pericolo di reiterazione del reato quando sussistono concreti elementi che lo comprovano.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 228/2017 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 30/05/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPINA ANNA ROSARIA PACILLI;
sentite le conclusioni del PG Dott. Giovanni Di Leo, che ha chiesto di rigettare il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 30.5.2017 il Tribunale del riesame di Brescia, adito ex articolo 310 c.p.p., ha accolto l'appello proposto dal P.M. avverso l'ordinanza emessa dal Gip del Tr…

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