Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46047 del 6 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46047PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale può essere fondato sulla valutazione di precedenti penali del soggetto, nonché sulla circostanza che lo stesso, pur essendo stato destinatario di un precedente avviso orale di pubblica sicurezza, abbia successivamente commesso ulteriori reati, dimostrando così la persistenza e l'attualità della sua condotta criminosa. In tali ipotesi, il provvedimento che dispone la misura di prevenzione è adeguatamente motivato, non essendo necessario che il giudice specifichi ulteriori e concreti elementi probatori della pericolosità, atteso che la progressione criminosa del soggetto costituisce di per sé un dato idoneo a giustificare il giudizio di pericolosità sociale. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulle misure di prevenzione è limitato alla sola violazione di legge, senza estendersi al controllo dell'iter giustificativo della decisione, a meno che questo non sia del tutto assente, configurando in tal caso una violazione di legge. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento che dispone una misura di prevenzione personale è inammissibile qualora la motivazione, pur potendo presentare taluni difetti, non sia del tutto assente o meramente apparente, essendo invece sorretta da adeguati riferimenti fattuali e logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 5/2012 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 10/05/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette le conclusioni del PG di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 10.5.2013 la Corte di appello di Catanzaro accoglieva parzialmente il gravame interposto da (OMISSIS) avverso il decreto del Tribunale di Cosenza in data 13.7.2011 che aveva ap…

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