Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4723 del 2009

ECLI:IT:TARNA:2009:4723SENT

Massima

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Il Comune può esercitare il diritto di prelazione sull'acquisto di un bene culturale vincolato, purché l'esercizio di tale diritto sia motivato dalla finalità di valorizzazione culturale del bene, come l'adibizione dello stesso a sede di uffici di rappresentanza. Tale finalità, enunciata dall'organo competente all'acquisto di immobili, ovvero il Consiglio comunale, risulta pienamente conforme all'interesse pubblico alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. L'ente che esercita la prelazione deve inoltre assicurare la necessaria copertura finanziaria della spesa, con apposita delibera dell'organo competente che impegni le risorse a bilancio. Il mancato rispetto delle formalità procedimentali, come la comunicazione di avvio del procedimento, non inficia la validità dell'atto di prelazione, qualora gli interessati risultino comunque informati dell'esistenza del procedimento, derivante dalla loro stessa denuncia. Pertanto, il diritto di prelazione può essere legittimamente esercitato dal Comune, purché siano rispettati i requisiti di motivazione, copertura finanziaria e finalità di valorizzazione culturale del bene, indipendentemente da eventuali vizi formali del procedimento che non pregiudichino la conoscenza dello stesso da parte degli interessati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
Sezione Settima
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1487 del 2006, proposto da:

Or. Mo., rappresentata e difesa dagli avv.ti Ma. Mo. e Ra. Na., con domicilio eletto in Na., via Du. n. (...), presso lo studio dell'avv. Ci. Po.;

contro
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Na., domiciliataria ex lege in Napoli, Via Diaz, (...);

Comune di Me., in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. An. Ca., con lo stesso elettivamente domiciliato in Na., piazza Bo., n. (...);

nei confronti di
Vi. Ba., An. Ma. Be.;

per l'annullamento
del decreto del responsabile dell'area lavori pubblici e patrimonio del Comune di Me. n. 44 del 22 dicembre 2005, co…

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