Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 921 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:921SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di decadenza dalla concessione di un immobile ad uso abitativo, adottato dalla pubblica amministrazione a seguito del coinvolgimento del concessionario in un procedimento penale per un grave reato, rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto la condotta criminosa contestata, pur essendo astrattamente idonea a integrare una violazione degli obblighi contrattuali assunti, si configura altresì come una violazione di obblighi prefissati ex lege, la cui riprovevolezza prescinde dall'essere nel contempo inadempimento di obblighi contrattuali. Pertanto, la controversia è devoluta alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo, non solo per la natura pubblicistica del provvedimento impugnato, ma anche perché la condotta criminosa addebitata al concessionario risulta essere antecedente alla stipula del contratto di concessione, sicché, ove fosse stata tempestivamente conosciuta dalla pubblica amministrazione, avrebbe determinato l'esclusione del concessionario dal programma abitativo. Tuttavia, il ricorso risulta improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto la concessione originaria è scaduta e il suo rinnovo richiede un nuovo atto espresso, non essendo ammesso il rinnovo tacito. Pertanto, la declaratoria di decadenza impugnata non produce più alcun effetto pratico, non essendosi nemmeno dato corso all'intimato sgombero dell'alloggio. Le spese di giudizio sono poste a carico del ricorrente in ragione della sua soccombenza virtuale, desumibile dalla sottoposizione dello stesso a misura cautelare penale, quale elemento sintomatico dell'esistenza di gravi indizi di colpevolezza.

Sentenza completa

N. 00827/2011
REG.RIC.

N. 00921/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00827/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 del d.lgs. n. 104/2010 (codice del processo amministrativo)
sul ricorso numero di registro generale 827 del 2011, proposto dalla sig.ra
Dibrani Ibadet, rappresentata e difesa dall’avv. Caterina Baroni e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Paolo Pisani, in Firenze, via XX Settembre, n. 6

contro

Azienda U.S.L. n. 5 di Pisa, in persona del direttore generale pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. Paolo Carrozza e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Brizzi, in Firenze, via della Cernaia, n. 31
Comune di Pisa, in persona del dirigente pro tempore della Direzione Servizi Educativi, Socia…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.