Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38869 del 4 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38869PEN

Massima

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Il toccamento delle parti intime di una persona, anche se non finalizzato al mero soddisfacimento del piacere sessuale, integra il reato di violenza sessuale di cui all'art. 609-bis c.p., in quanto tale condotta è oggettivamente idonea a ledere la libertà e l'integrità sessuale della vittima. Il giudizio di attendibilità della persona offesa, in assenza di riscontri esterni, deve essere particolarmente rigoroso e motivato, essendo essa spesso l'unica fonte di prova, ma tale valutazione rientra nella sfera di discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà. Pertanto, il toccamento delle parti intime di una minore, anche se non finalizzato al mero soddisfacimento del piacere sessuale, integra il reato di violenza sessuale di cui all'art. 609-bis c.p., essendo tale condotta oggettivamente idonea a ledere la libertà e l'integrità sessuale della vittima, e il giudizio di attendibilità della persona offesa, in assenza di riscontri esterni, deve essere particolarmente rigoroso e motivato, rientrando nella sfera di discrezionalità del giudice di merito e non essendo sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo - Rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/05/2015 della CORTE APPELLO di L'AQUILA; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ((omissis)), che ha concluso per: "inammissibilita' del ricorso";
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso per: "Accoglimento del ricorso".
RITENUTO IN FATTO
1. Con sente…

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