Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33494 del 31 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:33494PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) e di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso (artt. 56, 629 e 416-bis.1 c.p.) può essere desunta da dichiarazioni accusatorie di collaboratori di giustizia intranei alle consorterie criminali, ritenute attendibili e coerenti nel nucleo essenziale, nonché da riscontri oggettivi come le modalità della condotta estorsiva, caratterizzata dall'implicito richiamo ad atti di violenza, dalla continuità della pretesa a titolo di protezione criminale, dal frequente riferimento al contesto ambientale in cui la "protezione" è ineludibile e necessaria, e dal taglieggiamento di ogni forma di ricchezza commerciale, tipiche espressioni del metodo mafioso. Tuttavia, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice ha l'obbligo di motivare puntualmente, anche in presenza della presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., sulla rilevanza del tempo trascorso sull'esistenza e sull'attualità del pericolo di reiterazione del reato, tenendo conto di eventuali elementi offerti dalla difesa, come provvedimenti giudiziari favorevoli all'indagato, idonei a dimostrare la sopravvenuta presa di distanza dall'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIORGI Maria S - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 01/03/2023 del Tribunale di Catanzaro, sezione per il riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Maria Silvia Giorgi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Cuomo Luigi, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore dell'indagato, Avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso e i…

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