Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8171 del 2 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8171PEN

Massima

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Il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione è configurabile quando la condotta dell'agente, valutata nel suo complesso, risulti sostenuta da un dolo intenzionale di eliminare la vittima, come dimostrato dall'utilizzo di un'arma idonea e dalla reiterazione dei colpi in zone vitali del corpo, nonché dalla preordinazione dell'azione criminosa, comprovata dalla custodia preventiva dell'arma e dalla ricerca mirata della vittima. La premeditazione, quale aggravante del tentato omicidio, sussiste quando l'agente abbia maturato e conservato nel tempo la volontà di commettere il fatto, senza che tale aggravante risulti incompatibile con il riconoscimento della provocazione, ove questa si configuri come situazione provocatoria protratta nel tempo e solo rinverdita dall'ultima frazione della più lunga vicenda. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione, se adeguata e logica, non è sindacabile in sede di legittimità. Analogamente, la concessione di una provvisionale a titolo di risarcimento del danno morale, ancorata agli elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie, costituisce valutazione discrezionale del giudice, non deducibile per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 788/2009 CORTE APPELLO di CALTAMSSETTA, del 01/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in da…

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