Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 440 del 2013

ECLI:IT:TARRC:2013:440SENT

Massima

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L'informativa prefettizia interdittiva antimafia può essere legittimamente adottata anche per appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria, qualora emergano elementi che, secondo un giudizio probabilistico e di comune esperienza, possano far presumere la possibilità di un'effettiva ingerenza o condizionamento delle organizzazioni mafiose sull'attività dell'impresa, anche in assenza di un attuale accertamento di una diretta infiltrazione criminale. A tal fine, sono sufficienti frequentazioni reiterate del titolare dell'impresa con soggetti contigui a cosche mafiose, ancorché non contestualizzate e risalenti nel tempo, in quanto tali condotte possono influenzare negativamente l'esercizio dell'attività imprenditoriale. Il provvedimento interdittivo, pur incidendo sulla libertà di iniziativa economica costituzionalmente garantita, è giustificato dall'esigenza di prevenire il pericolo di infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici e di tutelare la legalità e la trasparenza dell'azione amministrativa, rappresentando uno strumento anticipatorio e servente rispetto all'attivazione di ulteriori procedimenti giudiziari o amministrativi di contrasto alla criminalità organizzata. Pertanto, l'informativa prefettizia interdittiva antimafia, pur non richiedendo la prova di una attuale ingerenza mafiosa, può essere legittimamente adottata sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, che faccia ragionevolmente presumere il pericolo di condizionamento mafioso dell'impresa, in assenza di elementi che ne escludano la fondatezza.

Sentenza completa

N. 00347/2012
REG.RIC.

N. 00440/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00347/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 347 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). in Reggio Calabria, via G. ((omissis)),127;

contro

U.T.G. - Prefettura di Reggio Calabria, in persona del Prefetto pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le dello Stato, domiciliata in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15;

per l'annullamento

- quanto al ricorso principale

del provvedimento avente per oggetto “informazione ex art. 10 d.p.r. n. 252/1998”, emesso da…

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