Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1431 del 19 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1431PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari è impugnabile in Cassazione solo nei rigorosi limiti previsti dall'art. 409, comma 6, c.p.p., ovvero quando le parti non siano state poste in grado di esercitare le facoltà loro attribuite dalla legge, con conseguente violazione del contraddittorio. Non è consentito il ricorso per Cassazione per asserito vizio di motivazione in ordine alla ritenuta infondatezza della notizia di reato, essendo tali valutazioni riservate al giudice dell'archiviazione e non sindacabili in questa sede. Inoltre, l'ordinanza di archiviazione non può essere considerata un atto abnorme, in quanto rientra pienamente nell'ordinamento processuale. Infine, la circostanza che il provvedimento sia stato materialmente redatto da un magistrato ordinario in tirocinio non incide sulla validità dello stesso, essendo comunque ascrivibile al giudice per le indagini preliminari che lo ha emesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Va. Al. ;

2) V. A. ;

3) Va. Ma. ;

persone offese nel procedimento a carico di:

To. Cl. , Ol. Ma. , Ol. Gi. e St. Ca. ;

avverso l'ordinanza 16/2/2010 del Gip Tribunale di Messina;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e i ricorsi;

Udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dr. Nicola Milo;

lette le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Dr. Selvaggi Eugenio, che ha chiesto l'inammissi…

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