Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6764 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:6764SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico per fini commerciali, accertata dagli organi di polizia locale, legittima l'adozione da parte del Comune di provvedimenti sanzionatori, quali l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese dell'occupante e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, ai sensi dell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009 e dell'Ordinanza sindacale n. 258 del 2012, adottata nell'esercizio del potere di tutela del patrimonio pubblico e della qualità della convivenza sociale in ambiti territoriali di straordinaria rilevanza storico-culturale. Tali provvedimenti sanzionatori trovano applicazione anche in assenza di un pregresso titolo concessorio, in quanto l'istituto del silenzio-assenso non opera per i procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico, ai sensi dell'art. 20, comma 4, della legge n. 241 del 1990. Pertanto, il Comune è legittimato ad adottare i provvedimenti di rimozione dell'occupazione abusiva e di chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, a prescindere dalla pendenza di eventuali giudizi relativi a precedenti dinieghi di concessione di suolo pubblico, in quanto l'accertamento della occupazione abusiva costituisce il presupposto fattuale e giuridico per l'adozione di tali misure sanzionatorie.

Sentenza completa

N. 09627/2014
REG.RIC.

N. 06764/2015 REG.PROV.COLL.

N. 09627/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9627 del 2014, proposto dalla società COMING OUT Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Stefano Martone, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, Via Benozzo Gozzoli, 60;

contro

- ROMA CAPITALE - MUNICIPIO ROMA I, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, Via Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento, previa sospensione,

della determinazione dirigenziale adottata da Roma Capitale, Municipio Roma I, rep. …

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