Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3365 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:3365SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di nuova concessione per occupazione di suolo pubblico permanente, presentata ai sensi della normativa vigente, determina la cessazione della materia del contendere qualora l'amministrazione abbia successivamente adottato un provvedimento espresso, ancorché di rigetto, sulla medesima istanza. Tuttavia, la domanda di risarcimento del danno da ritardo è dichiarata inammissibile in assenza di specifica allegazione e prova del danno subito. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, tenuto conto dell'esito complessivo della controversia. La massima giuridica sintetizza i principi di diritto affermati dalla sentenza, evidenziando che: 1. Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di nuova concessione per occupazione di suolo pubblico determina la cessazione della materia del contendere qualora l'amministrazione abbia successivamente adottato un provvedimento espresso, ancorché di rigetto, sulla medesima istanza. 2. La domanda di risarcimento del danno da ritardo è dichiarata inammissibile in assenza di specifica allegazione e prova del danno subito. 3. Il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, tenuto conto dell'esito complessivo della controversia. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo finale è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/03/2018

N. 03365/2018 REG.PROV.COLL.

N. 11427/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11427 del 2017, proposto da:
Biristorazione Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Paolo Palma, Elisa Cacciato Insilla, con domicilio eletto presso lo studio Paolo Palma in Roma, viale Angelico 70;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Rita Caldarozzi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

del silenzio illegittimamente serbato sulla domanda di nuova concessione per occupazione di suolo pubblico permanente pre…

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