Il diritto di iniziativa economica privata, costituzionalmente garantito ai sensi dell'art. 41 Cost., non può essere compresso dalla mancanza di una specifica disciplina regolamentare, dovendo l'amministrazione comunale, nelle more dell'adozione della relativa regolamentazione, rilasciare autorizzazioni temporanee e risolutivamente condizionate all'esito della successiva procedura ad evidenza pubblica, al fine di contemperare l'interesse pubblico alla corretta gestione degli impianti pubblicitari con il diritto del privato di esercitare la propria attività economica. L'omessa adozione di una determinazione conclusiva sull'istanza presentata dal privato, rinviando sine die l'esame della stessa in attesa dell'espletamento della procedura di gara, integra una violazione dell'obbligo di concludere il procedimento amministrativo entro il termine previsto dalla legge. Pertanto, il provvedimento di diniego adottato in tali circostanze deve essere annullato, con conseguente obbligo per l'amministrazione di riesaminare la richiesta del privato, anche ai fini del rilascio di un'autorizzazione temporanea.