Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 330 del 2019

ECLI:IT:TARLT:2019:330SENT

Massima

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Il condono edilizio non può essere concesso per opere realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, su immobili soggetti a vincoli paesaggistici, di aree naturali protette e di zone di protezione speciale, anche se ricadenti all'interno di piani urbanistici attuativi, in quanto la normativa in materia di condono edilizio (art. 32, comma 27, lett. d), L. n. 326/2003 e art. 3, lett. b), L.R. Lazio n. 12/2004) esclude espressamente la possibilità di sanatoria per tali fattispecie, a prescindere dalla previsione di piani di recupero o varianti urbanistiche finalizzate alla regolarizzazione degli abusi. Ciò in quanto la conformità urbanistica ed il rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici costituiscono requisiti essenziali e inderogabili per l'accesso al condono, non superabili nemmeno attraverso strumenti di pianificazione urbanistica successivi alla realizzazione abusiva. La mancanza di tali requisiti, accertata dall'amministrazione comunale nel caso specifico, determina pertanto il legittimo diniego della domanda di condono, senza che rilevi la previsione di piani di recupero o varianti urbanistiche volte a sanare gli abusi, i quali non possono derogare alle condizioni stabilite dalla legge per l'ammissibilità del condono stesso. Inoltre, il fatto che il manufatto abusivo ricada in un ambito perimetrato ai sensi della L.R. n. 28/1980 e L. n. 47/1985 non è sufficiente a consentire la sanatoria, in quanto la normativa sul condono edilizio ha introdotto nuovi e più stringenti requisiti, non superabili attraverso la mera inclusione in piani di recupero o varianti urbanistiche precedenti. Pertanto, il diniego di condono risulta adeguatamente motivato e conforme alla disciplina vigente in materia.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2019

N. 00330/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01179/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1179 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar Lazio Sez. di Latina, via A. Doria, 4;

contro

Comune di Sabaudia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensiva,

del provvedimento di diniego di condono edilizio n. 73 del 30.8.2010 del Capo Settore Urbanistica ed Assetto del Territorio – Ufficio Condono Edilizio del Com…

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