Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7909 del 4 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:7909PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente pone in essere una condotta idonea e diretta in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, anche se l'evento letale non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. L'idoneità della condotta e la direzione univoca degli atti a provocare la morte si desumono dalle modalità dell'azione, come la repentinità dell'aggressione, l'utilizzo di un'arma da taglio idonea a ledere organi vitali, i colpi inferti alla vittima quando era a terra e indifesa, l'espressione di minacce di morte. Il dolo richiesto per il tentato omicidio può assumere la forma del dolo diretto, anche nella variante del dolo alternativo, quando l'agente prevede e vuole indifferentemente la morte o il ferimento della vittima come conseguenza della sua condotta. Tali elementi, debitamente accertati e motivati dai giudici di merito sulla base delle risultanze probatorie, sono sufficienti a integrare il reato di tentato omicidio, a prescindere dall'effettivo verificarsi dell'evento letale o dall'entità delle lesioni riportate dalla persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2021 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VINCENZO GALATI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ZACCO Franca, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS), chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.…

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