Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1556 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:1556SENT

Massima

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L'amministrazione ha il potere discrezionale di negare il rinnovo della licenza di porto di fucile a soggetti ritenuti capaci di abusarne, in ragione di precedenti penali e frequentazioni con persone controindicata, a prescindere dalla formale estinzione del reato o dalla riabilitazione. Tale valutazione prognostica sulla pericolosità sociale e sull'affidabilità del richiedente, basata su elementi concreti e logicamente argomentata, non è sindacabile dal giudice amministrativo se non per manifesta irragionevolezza o arbitrarietà. Il provvedimento di diniego non è soggetto a limiti temporali, in quanto l'amministrazione può sempre riesaminare la situazione e adottare nuovi provvedimenti in presenza di mutamenti delle condizioni di fatto e di diritto.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/07/2018

N. 01556/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00375/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 375 del 2013, proposto da
Giuseppe Cassata, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Chichi, domiciliato presso la Segreteria di questo TAR in Palermo, via Butera, 6;

contro

Questura di Palermo, Prefettura di Palermo, Ministero dell'Interno, Commissariato di P.S. di Cefalù, in persona dei rispettivi rappresentanti legali
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via A. De Gasperi 81;

per l'annullamento

del Decreto di rigetto, cat.6.f/2012, del 06.12.2012 - emesso dal Dirigente de…

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