Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43301 del 23 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43301PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di rigetto del riesame della misura cautelare, afferma che il provvedimento restrittivo della libertà personale e l'ordinanza che decide sul riesame sono strettamente collegati e complementari, per cui la motivazione dell'ordinanza del Tribunale della libertà integra e completa l'eventuale carenza di quella del G.i.p. Pertanto, laddove si faccia questione della sufficienza, congruità ed esattezza delle indicazioni presenti nel provvedimento cautelare concernenti gli indizi e le esigenze cautelari, il tribunale può legittimamente integrare e sanare la motivazione insufficiente del provvedimento impugnato. Inoltre, il giudice chiarisce che ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, i "gravi indizi di colpevolezza" richiesti non si identificano con gli "indizi" che rappresentano la prova logica o indiretta idonea a fondare il giudizio di colpevolezza, essendo sufficiente un giudizio di qualificata probabilità in ordine alla responsabilità dell'imputato. Pertanto, il tribunale può fondare il proprio giudizio cautelare su una pluralità di elementi indiziari, anche se singolarmente non decisivi, purché logicamente e razionalmente valutati nel loro complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' ((omissis)) del 19/10/2 -

Dott. MILO ((omissis)) SENTE -

Dott. LANZA ((omissis)) N. 1 -

Dott. FAZIO ((omissis)) rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. PETRUZZELLIS ((omissis)) N. 25397/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ia. Fa. ;

avverso la ordinanza del Tribunale della Liberta' di Catanzaro del 27 gennaio 2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale D'AMBROSIO Vito, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito il…

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