Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 1228 del 2019

ECLI:IT:TARBA:2019:1228SENB

Massima

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L'amministrazione può revocare in autotutela un provvedimento amministrativo precedentemente adottato, qualora sussistano ragioni di pubblico interesse e di tutela dell'interesse generale che giustifichino tale intervento, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La revoca in autotutela di un provvedimento favorevole al privato deve essere adeguatamente motivata, nel rispetto del principio del legittimo affidamento, e può comportare il ristoro del danno eventualmente subito dal destinatario del provvedimento revocato, salvo che l'amministrazione non dimostri che il provvedimento originario era illegittimo o viziato da errori di fatto o di diritto. L'esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione deve essere improntato a criteri di ragionevolezza e proporzionalità, contemperando le esigenze di pubblico interesse con la tutela delle posizioni giuridiche soggettive del privato, al fine di realizzare un giusto bilanciamento tra i diversi interessi in gioco. In particolare, l'amministrazione deve valutare attentamente la sussistenza di un interesse pubblico prevalente che giustifichi la revoca di un provvedimento favorevole al privato, tenendo conto dell'affidamento ingenerato nel destinatario e degli eventuali pregiudizi che quest'ultimo potrebbe subire. Inoltre, l'amministrazione deve assicurare il rispetto del contraddittorio procedimentale, consentendo al privato di interloquire prima dell'adozione del provvedimento di revoca. Infine, l'esercizio del potere di autotutela non può essere arbitrario o discriminatorio, ma deve essere sorretto da un'adeguata istruttoria e da una congrua motivazione, che dia conto delle ragioni che hanno indotto l'amministrazione a revocare il provvedimento precedentemente adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2019

N. 01228/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00799/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 799 del 2019, proposto da
Divina Piadina, Monica Santoro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Enrico Follieri, Ilde Follieri, Francesco Follieri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Fabrizio Lofoco in Bari, via P. Fiore n. 14;

contro

Comune di Peschici, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Sciscio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

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