Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3016 del 22 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3016PEN

Massima

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Il terzo interessato, portatore di interessi meramente civilistici, può stare in giudizio nel procedimento penale solo con il ministero di un difensore munito di procura speciale ai sensi dell'art. 100 c.p.p., non essendo sufficiente la semplice nomina del difensore ex art. 96 c.p.p. La procura speciale deve contenere la chiara manifestazione di volontà di affidare al professionista l'incarico di svolgere le difese necessarie alla tutela delle proprie ragioni in quella specifica procedura, non essendo sufficiente una nomina generica e senza alcun riferimento alla procedura incidentale instaurata. In mancanza di una procura speciale, il ricorso proposto dal terzo interessato è inammissibile, non potendo essere concesso un termine per il suo rilascio ai sensi dell'art. 182 c.p.c., in quanto tale previsione non trova applicazione nel processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 560/2015 del Tribunale del Riesame di Roma del 20/7/2015;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso;
sentita la relazione del Consigliere Dott.ssa AIELLI Lucia;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FODARONI ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il 20/7/2015 il Tribunale di Roma, Sezione Riesame, dich…

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