La modifica di un'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) volta allo stralcio di una prescrizione che limita l'ingresso nell'impianto di rifiuti provenienti da altri impianti di trattamento R12 e al raggruppamento di diversi codici rifiuti e relative quantità annuali, può essere qualificata dall'autorità competente come modifica sostanziale, in quanto tale variazione delle caratteristiche e del funzionamento dell'impianto può produrre effetti negativi e significativi sull'ambiente o sulla salute umana, anche in assenza di un incremento del valore di una delle grandezze oggetto di soglia. L'autorità competente, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, può motivatamente ritenere che la modifica richiesta stravolga il senso dell'originaria autorizzazione, in quanto incidente su prescrizioni ritenute essenziali per la tutela ambientale e la salute, previste nel parere della conferenza di servizi che aveva subordinato il rilascio dell'A.I.A. al rispetto di tali condizioni. In tali casi, la qualificazione della modifica come sostanziale, che comporta l'avvio di un nuovo procedimento autorizzativo, è legittima e non viziata da manifesta illogicità o travisamento dei fatti.