Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3278 del 26 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:3278PEN

Massima

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La detenzione di materiale pedopornografico, anche se limitata alla mera conservazione e non alla diffusione, integra il reato di cui all'art. 600-quater c.p., comma 2, e giustifica l'adozione di misure cautelari, in quanto tale condotta denota una precisa volontà di utilizzare le immagini, alimentando il mercato illegale dello sfruttamento dei minori, e rivela un'incoercibile inclinazione dell'indagato verso questo tipo di pornografia, determinata da istinti sessuali difficilmente controllabili, con conseguente elevato rischio di reiterazione del reato. La scelta legislativa di reprimere la conservazione delle immagini e non la semplice consultazione dei siti appare ragionevole, tenuto conto della possibilità che l'accesso possa avvenire per errore o curiosità, mentre la conservazione delle immagini denota una precisa volontà di utilizzarle. Pertanto, la condotta dell'indagato, per la sua durata nel tempo e per il numero delle immagini detenute, integra i presupposti per l'adozione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto sintomatica di un'incoercibile inclinazione verso la pedopornografia, con conseguente elevato rischio di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. IV. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1358/2009 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 03/07/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARMO MARGHERITA;

sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza pronunciata il 14 luglio 2009 il Tr…

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