Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1162 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:1162SENT

Massima

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La stazione appaltante, nell'ambito di una procedura di gara pubblica, ha l'obbligo di annullare l'aggiudicazione definitiva qualora emerga che l'offerta risultata vincitrice sia sospetta di essere anormalmente bassa, procedendo alla verifica della congruità dell'offerta ai sensi dell'art. 97 del D.Lgs. n. 50/2016. Tale obbligo di riesame e di eventuale annullamento dell'aggiudicazione è imposto dalla normativa vigente a tutela della par condicio tra i concorrenti e del corretto svolgimento della procedura di gara, a prescindere dall'impugnazione da parte di uno dei partecipanti. La stazione appaltante, pertanto, non può esimersi dal compiere tale doveroso riesame, anche in assenza di un'espressa richiesta da parte dei concorrenti, al fine di assicurare la legittimità e la trasparenza dell'intera procedura di affidamento. Il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa, sanciti dall'art. 97 della Costituzione, impongono alla stazione appaltante di adottare ogni provvedimento necessario a garantire il rispetto della normativa di settore e la parità di trattamento tra i partecipanti, anche attraverso l'annullamento dell'aggiudicazione definitiva ove emergano elementi che facciano presumere l'anomalia dell'offerta risultata vincitrice. Tale obbligo di riesame e di eventuale annullamento dell'aggiudicazione non viene meno neppure a seguito dell'impugnazione della procedura di gara da parte di uno dei concorrenti, essendo la stazione appaltante tenuta a valutare autonomamente la legittimità dell'aggiudicazione e a disporne l'annullamento ove ne ricorrano i presupposti, a tutela dell'interesse pubblico al corretto svolgimento della gara e della par condicio tra i partecipanti.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/09/2020

N. 01162/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00826/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 826 del 2020, proposto da -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Acquedotto Pugliese S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Ecoambiente S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio…

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