Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3698 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3698SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincolo paesaggistico-ambientale risultano in contrasto con le prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. In particolare, il condono edilizio non può essere concesso qualora: 1) Le opere abusive siano state realizzate su immobili soggetti a vincoli paesaggistici-ambientali imposti prima dell'esecuzione delle opere stesse, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio. 2) Le opere abusive, pur realizzate in zona vincolata, non risultino conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti, come nel caso di interventi che comportano un aumento di volumetria non consentito dalla disciplina urbanistica applicabile. La sussistenza di tali presupposti, previsti dall'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269/2003, comporta l'incondonabilità delle opere abusive, a prescindere dalle loro modeste dimensioni o dalla supposta compatibilità paesaggistica, rendendo il diniego di condono un atto dovuto e non discrezionale. Pertanto, in presenza di un vincolo paesaggistico-ambientale preesistente e di un contrasto con la normativa urbanistica, non rileva che il vincolo sia di inedificabilità relativa anziché assoluta, né è necessario acquisire i pareri della Commissione Edilizia Comunale e della Commissione Edilizia Integrata, trattandosi di valutazioni di natura giuridica e non tecnica. Inoltre, l'ordine di demolizione conseguente al diniego di condono non necessita del parere dell'autorità preposta al vincolo paesaggistico, potendo l'Amministrazione procedere direttamente ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

N. 03184/2011
REG.RIC.

N. 03698/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03184/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3184 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Maria Testa, rappresentato e difeso dall'avv. Felice Laudadio, con domicilio eletto presso il suo studio, in Napoli, via Caracciolo, n.15;

contro

Comune di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Municipale di Napoli, domiciliato in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento, previa adozione di misura cautelare

- con ricorso principale

della disposizione dirigenziale n. 84 del 16.03.2011 con cui il dirigente della direzione centrale V del Comune di Napoli ha…

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