Le autorizzazioni di polizia, quali la licenza temporanea per l'esercizio dello spettacolo viaggiante, possono essere revocate quando vengono meno, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono state subordinate, ovvero quando sopravvengono o risultano circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego dell'autorizzazione stessa. In particolare, l'art. 11 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prevede che le autorizzazioni debbano essere negate o revocate qualora il titolare abbia riportato condanne penali per determinati reati, risulti sottoposto a misure di sicurezza personale o non possa provare la sua buona condotta. La revoca dell'autorizzazione, pertanto, costituisce un provvedimento doveroso e vincolato per l'amministrazione competente, qualora vengano meno i requisiti soggettivi richiesti dalla legge per il suo rilascio, senza che l'amministrazione debba effettuare ulteriori valutazioni discrezionali. Il provvedimento di revoca, adeguatamente motivato sulle circostanze che ne hanno determinato l'adozione, non è sindacabile nel merito, se non per eventuali profili di illegittimità, eccesso di potere o violazione di legge.