Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 987 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:987SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società avverso il silenzio-rigetto dell'istanza di sanatoria edilizia presentata al Comune, afferma il principio per cui il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora il ricorrente dichiari la sopravvenuta mancanza di interesse alla decisione. Tale principio trova applicazione nei casi in cui, successivamente all'instaurazione del giudizio, vengano meno le ragioni che avevano indotto il ricorrente a proporre il ricorso, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito della controversia è venuto meno. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in linea con il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Inoltre, tale soluzione è coerente con il carattere strumentale e non fine a sé stesso del processo amministrativo, il cui scopo è quello di tutelare in modo effettivo la posizione giuridica soggettiva del ricorrente. Pertanto, il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito della controversia determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale sopravvenienza.

Sentenza completa

N. 00373/2012
REG.RIC.

N. 00987/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00373/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 373 del 2012, proposto da:
Soleil II Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via Montello, 13/A;

contro

Comune di Brindisi, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, ((omissis)) I, 28;

per la declaratoria

dell'obbligo dell'ente Comunale ad emanare il provvedimento conclusivo del procedimento sull'istanza ex art. 36/37 DPR 380/2001 presentata dalla ricorrente al Comune di Brindisi in data 10.11.2011,

in subordine, per l’annullamento<…

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