Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17202 del 9 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:17202PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, si configura quando sussistono i seguenti elementi: 1) l'esistenza di un vincolo associativo tendenzialmente permanente tra tre o più persone, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli reati programmati; 2) un minimo di organizzazione a carattere stabile, finalizzata al perseguimento del programma criminoso; 3) l'indeterminatezza del programma criminoso, volto al compimento di una serie indeterminata di delitti previsti dalla normativa sugli stupefacenti, senza che sia necessaria l'effettiva consumazione degli stessi; 4) la consapevolezza di ciascun associato che le attività proprie e altrui si sostengano a vicenda e contribuiscano all'attuazione del programma criminoso. Tali elementi possono essere desunti da comportamenti concludenti, quali i continui contatti tra gli indagati, la pluralità di consegne di stupefacente, l'esistenza di ruoli predeterminati, la continuità, frequenza e intensità dei rapporti tra i soggetti, l'interdipendenza delle loro condotte finalizzate al traffico di droga. La prova della consapevolezza dell'imputato di far parte dell'associazione può emergere anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché espressione non occasionale della adesione al sodalizio e della volontà di contribuire al suo sviluppo. La desistenza volontaria dal reato tentato, ai sensi dell'art. 56, comma 3, c.p., è configurabile solo quando l'interruzione dell'azione sia riconducibile esclusivamente alla libera determinazione dell'agente, senza l'influenza di fattori esterni che ne abbiano condizionato la volontà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 15/09/2011 del Tribunale del riesame di Bologna;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. Giuseppe Volpe che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO

p. 1. Con ordinanza in data 15/09/2011, il Tribunale del riesame di Bol…

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