Il potere di annullamento d'ufficio in autotutela di provvedimenti amministrativi incidenti su rapporti contrattuali con privati, previsto dall'art. 1, comma 136, della legge n. 311/2004, è sottoposto a limiti temporali tassativi, non superabili nemmeno in presenza di esigenze di ripristino della legalità e di tutela dell'interesse finanziario pubblico, dovendo l'amministrazione procedente contemperare tali interessi con quelli dei destinatari e dei controinteressati, in particolare quando il provvedimento da annullare abbia determinato l'insorgere di affidamenti qualificati e consolidati nel tempo, come nel caso di contributi finanziari erogati per l'intera durata di un contratto di servizio pubblico. L'annullamento d'ufficio di tali provvedimenti deve essere adeguatamente motivato in ordine alla prevalenza dell'interesse pubblico all'annullamento rispetto agli interessi privati e pubblici antagonisti, tenendo conto degli effetti concreti che l'annullamento determinerebbe sulla continuità e sostenibilità del servizio pubblico.