Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1636 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1636SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso l'ordinanza di demolizione di opere abusive e il diniego di permesso di costruire in sanatoria, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordinanza di demolizione di opere abusive, adottata prima della presentazione delle istanze di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, è legittima in quanto l'astratta sanabilità delle opere non impedisce all'amministrazione di adottare il provvedimento repressivo. 2. La sussistenza della c.d. "doppia conformità" delle opere, ovvero la conformità sia al momento della realizzazione che al momento della presentazione della domanda di sanatoria, non è sufficiente a ottenere il permesso di costruire in sanatoria, qualora l'intervento risulti in contrasto con le previsioni dello strumento urbanistico vigente, come nel caso di opere realizzate in prossimità di immobili identificati come di interesse storico-ambientale ai sensi dell'art. 17, comma 2, delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale. 3. L'interpretazione letterale della norma urbanistica, che prevede il divieto di edificazione a distanza inferiore a 100 metri da immobili di interesse storico-ambientale, non consente di ritenere che tale divieto sia alternativo alla perimetrazione di tali immobili, essendo invece applicabile in entrambi i casi. Pertanto, il Tribunale ha respinto i ricorsi proposti, ritenendo legittimi sia l'ordine di demolizione che il diniego del permesso di costruire in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2023

N. 01636/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00425/2018 REG.RIC.

N. 01175/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui seguenti ricorsi riuniti:
a) ricorso numero di registro generale 425 del 2018, proposto da -OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)) n. 241;

contro

Comune di Palermo, non costituito;

b) ricorso numero di registro generale 1175 del 2018, proposto da -OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Palermo, via ((…

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