Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41029 del 19 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41029PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (art. 74 D.P.R. 309/1990) richiede, oltre alla prova di un accordo destinato a costituire una struttura permanente per il perseguimento di tale scopo, anche la dimostrazione che i singoli associati abbiano consapevolezza di apportare un contributo alla vita dell'associazione, essendo sufficiente l'esistenza di strutture, anche rudimentali, predisposte per il raggiungimento del fine comune. La mera frequentazione e collaborazione tra più soggetti nello spaccio di droga non è di per sé sufficiente a integrare il reato associativo, dovendosi accertare la sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, caratterizzato dalla consapevolezza di operare nell'ambito di un'unica organizzazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Tuttavia, i gravi indizi di colpevolezza per i singoli reati di spaccio di droga possono essere desunti da un complesso di elementi probatori, quali intercettazioni telefoniche, attività di osservazione e controllo del territorio, nonché sequestri di sostanze stupefacenti, che nel loro insieme costituiscano un quadro indiziario di sicura pregnanza. Infine, l'esclusione della circostanza attenuante della lieve entità del fatto (art. 73, comma 5, D.P.R. 309/1990) è legittima quando, a fronte di un'attività di spaccio protratta nel tempo, praticata a favore di più soggetti e in numerose occasioni, in un contesto di particolare degrado sociale e in presenza di precedenti specifici dell'imputato, anche uno solo degli elementi indicati dalla norma (mezzi, modalità, circostanze dell'azione, quantità e qualità della droga) non consenta di ritenere la lesione del bene giuridico protetto di lieve entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 80/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 03/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

- IL PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE, dr. Aldo Policastro, ha chiesto l'annullamento con rinvio limitatamente al reato associativo. Rigetto nel resto.

- E' comparso per il ricorrente l…

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