Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18964 del 8 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18964PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, richiede, ai fini della sua integrazione, la sussistenza di un profilo strutturale minimo, caratterizzato dall'organizzazione di risorse umane e materiali predisposte e coordinate al fine di realizzare il programma criminoso, in misura necessaria e sufficiente a rendere concreta la possibilità della sua realizzazione e, dunque, a produrre una lesione attuale dell'ordine pubblico. Tale profilo strutturale, pur potendo presentare caratteristiche di semplicità in relazione alla complessità del programma criminoso, deve comunque essere accertato in modo puntuale e congruo, non essendo sufficiente la mera reiterazione di episodi di spaccio o la prova di rapporti economici pregressi tra gli indagati. Inoltre, l'appartenenza del singolo all'associazione criminale richiede che egli sia legato ad essa da un rapporto strutturale, per cui il suo apporto all'azione del gruppo non debba essere di volta in volta negoziato, ma costituisca piuttosto mera attuazione del patto associativo, desumibile anche per facta concludentia. In assenza di una motivazione adeguata in ordine a tali profili strutturali e di appartenenza, il provvedimento cautelare non può essere confermato con riferimento al delitto associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. LEO G. - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Messina, in funzione di giudice del riesame, del 07/08/2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Guglielmo Leo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Dott. Selvaggi Eugenio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. E' impugnata l'ordinanza in data 30/07/2013 del Tribunale di…

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