Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37918 del 25 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:37918PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., può essere desunto non solo dai precedenti penali dell'indagato, ma anche dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, che possono essere valutate sia sotto il profilo della gravità del reato, sia sotto quello della capacità a delinquere dell'agente. In particolare, la continuità dell'attività criminosa, l'organizzazione di una struttura dedita alla commissione di reati della stessa specie, nonché la formale censurabilità specifica dell'indagato, costituiscono elementi idonei a giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, ritenuta necessaria per elidere il concreto rischio di recidiva. Il giudice di merito, nel valutare le esigenze cautelari, gode di ampia discrezionalità, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se non in caso di manifesta illogicità o di erronea applicazione della normativa di settore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastiano - Presidente

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. DE. RA. AC. , n. il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale Del Riesame di Napoli in data 13.01.2009;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Claudio D'Isa;

udite le conclusioni del Procuratore Generale, nella persona del Dott. Francesco Lo Voi che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con il provvediment…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.