Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28765 del 11 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28765PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione e quello di commercio di prodotti con segni falsi possono concorrere, in quanto le fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, tra le quali non sussiste un rapporto di specialità. L'esclusione della condotta di cui all'art. 474 c.p. non determina automaticamente l'insussistenza del delitto di ricettazione, che punisce la condotta, antecedente rispetto alla messa in vendita, di ricezione per fini di profitto di prodotti illeciti recanti segni contraffatti. L'elemento soggettivo del delitto di ricettazione può essere validamente desunto da una serie di circostanze di fatto, quali il rinvenimento di numerose calzature contraffatte, l'assenza di documenti giustificativi, le modalità del trasporto e l'assenza di giustificazioni fornite dagli imputati. L'accertamento della contraffazione di marchi e segni distintivi può avvenire anche attraverso l'escussione di soggetti qualificati che vantino particolari conoscenze in materia, senza necessità di ricorrere a una perizia, la cui valutazione di attendibilità attiene al giudizio di merito e non può essere sindacata in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26 giugno 2014 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 15 giugno 2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. PARDO Ignazio;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VIOLA ALFREDO POMPEO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell&#x…

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