Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1829 del 18 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1829PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, reale o putativa, non può essere invocata da chi abbia contribuito a determinare la situazione di pericolo, ad esempio recandosi volontariamente sul luogo dello scontro ben sapendo che l'avversario era armato e intenzionato ad aggredirlo. In tali casi, infatti, difetta il requisito della necessità e proporzionalità della reazione difensiva, essendo l'agente intervenuto in modo non strettamente necessitato. Inoltre, l'eccesso colposo nella legittima difesa non è configurabile in assenza dei presupposti della scriminante, in particolare del bisogno di rimuovere il pericolo di un'aggressione mediante una reazione adeguata. Il dolo eventuale, compatibile con il tentativo di omicidio, può essere desunto dall'idoneità e modalità dell'azione, come la reiterata esplosione di colpi d'arma da fuoco verso organi vitali della vittima, senza che l'agente abbia limitato le potenzialità lesive del suo agire. La circostanza attenuante della provocazione non può essere riconosciuta per il mero sconfinamento nell'attività lavorativa, in assenza di un fatto ingiusto tale da determinare una situazione di esasperazione. Infine, l'attenuante del risarcimento del danno richiede un'offerta reale, integrale e incondizionata, non potendo rilevare mere proposte di cessione di beni o crediti non seguite da un'effettiva messa a disposizione delle somme dovute.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/01/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ZACCO FRANCA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
uditi i difensori:
- avvocato (OMISSIS) del foro di CATANIA in difesa di: (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) e (…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.