Consiglio di Stato sentenza n. 6010 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:6010SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in presenza di un'occupazione usurpativa di terreni da parte della Pubblica Amministrazione, in assenza di un valido decreto di esproprio e oltre il termine di occupazione legittima, afferma che la giurisdizione sulla relativa domanda di risarcimento danni spetta al giudice ordinario e non a quello amministrativo. Ciò in quanto, in tali casi, non si verifica l'acquisto dell'immobile a favore della P.A. per effetto della c.d. "occupazione appropriativa", ma si realizza una vicenda di c.d. "occupazione usurpativa", non collegabile ad alcuna utilità pubblica formalmente dichiarata, o per mancanza ab initio della dichiarazione di pubblica utilità o perché questa è venuta meno in seguito ad annullamento dell'atto in cui essa era contenuta o per scadenza dei relativi termini. A seguito dell'occupazione usurpativa, il proprietario dell'immobile ha diritto alla restituzione del fondo occupato ovvero, se vi rinunci, anche implicitamente, ha diritto al risarcimento del danno, da liquidarsi in misura integrale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
Sul ricorso in appello n. 4773/2005 del 06/06/2005, proposto dai signori: Al. Gu. ed altri, rappresentati e difesi dall'Avv. Gi. Pi. con domicilio eletto in Ro., Via Ar., (...) presso la sig.ra Is. Le.;
Contro
Il Comune dI Nu., rappresentato e difeso dall'Avv. Ma. Me. con domicilio eletto in Ro., Via della Vi., (...) presso la Sig.ra St. Ma.;
per la riforma
della sentenza del TAR Sardegna - Cagliari - II sezione n. 86/2005, resa tra le parti, concernente risarcimento danni da espropriazione;
Visto l'atto di appello con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Nu.;
Viste le memorie difensive;
Visti gli atti tutti della causa;
Alla pubblica udienza del 16 Giugno 2009, relatore il ((omissis)) ed uditi, altresì, gli avvocati Gi. Pi. e Ma. per del…

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