Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25440 del 20 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25440PEN

Massima

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Il diritto di difesa del destinatario di un provvedimento del Questore, che impone il divieto di accesso a manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, deve essere effettivamente garantito attraverso il rispetto del termine di 48 ore dalla notifica del provvedimento per la presentazione di memorie e deduzioni al giudice competente per la convalida. L'ordinanza di convalida è illegittima per violazione del diritto di difesa qualora non contenga alcun riferimento alle deduzioni difensive tempestivamente depositate, in quanto il principio del contraddittorio cartolare impone al giudice di valutare le argomentazioni e le prove offerte dalla parte interessata a sostegno della propria posizione. Il termine rilevante ai fini della decorrenza dei diritti di difesa è quello del deposito dell'ordinanza di convalida in cancelleria, non quello della sua mera emissione, in quanto la data certa del provvedimento è quella risultante dalla certificazione del relativo deposito da parte del cancelliere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 12/2014 GIP TRIBUNALE di FORLI', del 26/04/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;
lette le conclusioni del PG: annullamento con rinvio al altro giudice.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 26 aprile 2014 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forli' convalidava il decreto del Questore di Forli'-Cesena del 14 aprile 2014 con il quale era stato applicato a (OMISSIS) il divieto di access…

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