Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12205 del 1 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12205PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La reazione violenta di un soggetto a seguito di un'aggressione subita non integra la scriminante della legittima difesa, qualora emerga dal compendio probatorio che entrambe le parti si siano reciprocamente aggredite, essendo in tal caso le lesioni cagionate dall'imputato da ritenersi volontarie e non meramente colpose. Inoltre, la motivazione della sentenza di condanna, che si fondi su dichiarazioni testimoniali ritenute attendibili e lineari, non può essere ritenuta illogica o carente, ove dia conto in modo esaustivo delle modalità dell'aggressione subita dalla persona offesa. Il reato di lesioni volontarie, pur essendo estinto per prescrizione, comporta comunque la condanna dell'imputato alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute dalla parte civile nel giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), ANCHE QUALE PCN nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/03/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del…

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