Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52220 del 15 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52220PEN

Massima

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Il custode dei beni sottoposti a pignoramento, che ne sottrae o omette di consegnare all'ufficiale giudiziario incaricato della loro apprensione finalizzata alla vendita, commette il reato di cui all'art. 388, comma 4, seconda previsione, c.p., il quale è estinto per intervenuta prescrizione quando il decorso del termine di prescrizione si sia compiuto prima della pronuncia della sentenza definitiva, senza che siano individuabili periodi di sospensione del termine stesso, rendendo così necessaria la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, anche in presenza di censure al giudizio di merito che, se accolte, condurrebbero soltanto a un annullamento con rinvio che risulterebbe inutile ai fini della conclusione del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/09/2016 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DE AMICIS;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BALSAMO Antonio.
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
FATTO E DIRITTO
Con la decisione indicata in epigrafe la Corte d'appello di Salerno ha conferma…

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