Il riferimento a una nazionalità o etnia, anche se accompagnato da parole ingiuriose, non integra automaticamente l'aggravante di discriminazione razziale o xenofoba, qualora non emerga dal contesto che le espressioni siano state pronunciate con finalità di odio o pregiudizio verso quella comunità. Perché ricorra tale aggravante, è necessario che l'autore abbia manifestato consapevolmente sentimenti di discriminazione, disprezzo o avversione nei confronti della nazionalità o etnia offesa, non essendo sufficiente la mera individualizzazione di una persona appartenente a quella comunità. Inoltre, il fatto che la "gente croata" faccia parte dello stesso popolo europeo può escludere la sussistenza di un pregiudizio di inferiorità, essendo piuttosto espressione di appartenenza a una civiltà di grandi tradizioni. Pertanto, ove manchi la prova di una finalità discriminatoria o di odio razziale, l'ingiuria contenente riferimenti a una nazionalità o etnia non integra l'aggravante speciale, ma può essere punita come reato comune di ingiuria, estinguibile con la remissione di querela.