Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2646 del 24 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2646PEN

Massima

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Il delitto di minaccia, quale reato di pericolo, si configura quando la condotta dell'agente, valutata secondo un criterio medio e in relazione alle concrete circostanze del fatto, sia potenzialmente idonea ad incidere sulla libertà morale della vittima, a prescindere dall'effettivo turbamento o timore da essa provocato. Pertanto, non è necessario che la prospettazione di un male ingiusto intimidisca effettivamente il soggetto passivo, essendo sufficiente che la condotta dell'agente sia astrattamente idonea a generare timore o turbamento nella vittima. Inoltre, l'eventuale atteggiamento provocatorio o minaccioso della persona offesa non esclude la configurabilità del reato, potendo al più costituire una circostanza attenuante esterna alla fattispecie. Nella commisurazione della pena e nella liquidazione del danno in favore delle parti civili, il giudice deve tenere conto di tutte le circostanze concrete del caso, senza che possa essere addossato all'imputato l'onere di dimostrare l'eccessività della somma determinata a titolo di risarcimento, essendo invece onere dei danneggiati fornire gli elementi utili per la quantificazione del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/09/2020 del TRIBUNALE DI BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
udito in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. TASSONE KATE, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 28 settembre 2019 (dep. il 29…

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