Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2624 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2624SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di un'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato in attesa di occupazione, successivamente revocato dall'amministrazione, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento di tale provvedimento, non essendo stato presentato alcun ricorso per il risarcimento del danno. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in relazione alla parziale sopravvenienza degli elementi posti a fondamento dell'autotutela rispetto al momento di emanazione del provvedimento impugnato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento di un provvedimento amministrativo, a seguito della sua revoca da parte dell'amministrazione, determina l'improcedibilità del ricorso, senza che il ricorrente abbia diritto al risarcimento del danno, salvo che non lo abbia espressamente richiesto. In tali ipotesi, il giudice amministrativo può compensare le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della parziale sopravvenienza degli elementi posti a fondamento dell'autotutela rispetto al momento di emanazione del provvedimento impugnato. La massima giuridica si fonda sull'applicazione dei principi di interesse legittimo, autotutela amministrativa e compensazione delle spese processuali, ed è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/12/2019

N. 02624/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01085/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1085 del 2019, proposto da
Sanduni Sewwandi Weerasiri, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, corso Magenta 83;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

del decreto della Questura della Provincia di Milano nr 27272/2018 Imm. Id. 972675, di rigetto dell'i…

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