Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18994 del 6 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:18994PEN

Massima

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L'agente di polizia giudiziaria che, abusando della propria funzione, procura sostanze stupefacenti a un soggetto, omette di denunciare reati di cui è a conoscenza e rivela notizie riservate di indagini, commette gravi violazioni dei doveri d'ufficio e dei principi di lealtà e correttezza che devono informare l'esercizio della pubblica funzione. Tali condotte, che tradiscono la fiducia riposta nell'agente pubblico e compromettono l'imparzialità e il buon andamento dell'amministrazione, integrano i reati di favoreggiamento dello spaccio di droga, omissione di denuncia e rivelazione di segreti d'ufficio, non potendo essere giustificate né dall'esigenza di svolgere attività investigative né dalla mera cordialità nei confronti del soggetto coinvolto. La responsabilità penale dell'agente non viene meno per il fatto che egli non abbia direttamente partecipato alla cessione di stupefacenti o che le informazioni rivelate non abbiano comportato pregiudizi concreti, essendo sufficiente l'accertamento dell'abuso della funzione pubblica e della violazione dei doveri d'ufficio, a prescindere dall'effettiva causazione di un danno. Inoltre, la presentazione di relazioni di servizio tardive e generiche, lungi dal giustificare il comportamento dell'imputato, ne aggrava la posizione, configurando un mero espediente difensivo privo di reale valore probatorio. La condotta dell'agente, pertanto, risulta pienamente provata sulla base di un'ampia e logica motivazione che valorizza le emergenze probatorie, senza incorrere in vizi logici o carenze argomentative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/11/2005 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BLAIOTTA ROCCO MARCO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per l'inammissibilita'.

Udito il difensore Avv. ANTONGIOVANNI, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.…

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