Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28845 del 19 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28845PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'annullare senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente al reato di diffamazione ex art. 595 c.p. per essere lo stesso estinto per remissione di querela, e nell'annullare con rinvio la medesima sentenza in relazione al reato di sostituzione di persona ex art. 494 c.p., afferma il seguente principio di diritto: La motivazione della sentenza di merito deve essere logica e coerente nel valutare la credibilità della versione difensiva fornita dall'imputato, senza travisare il contenuto delle dichiarazioni rese dallo stesso nel corso del dibattimento. Il contrasto palese tra le circostanze affermate dall'imputato e la motivazione adottata dalla Corte di merito rappresenta un vizio motivazionale radicale, che inficia il percorso logico-valutativo seguito nell'escludere la plausibilità della versione alternativa prospettata dalla difesa. Tale vizio motivazionale impone l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo esame, al fine di consentire una più approfondita e meditata valutazione della versione difensiva, alla luce della possibilità che la moglie dell'imputato, avendo libero accesso al suo profilo Facebook, abbia potuto creare i falsi account a lui attribuiti. L'improcedibilità dell'azione penale per il reato di diffamazione, a seguito della remissione di querela, preclude invece l'esame della doglianza relativa all'inutilizzabilità delle dichiarazioni della persona offesa, in quanto assorbita dalla definizione di tale capo di imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Bologna emessa in data 09/01/2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Rossella Catena;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Picardi Antonietta, che ha concluso chiedendo l'improcedibilita' per remissione di querela, in riferimento all'articolo 595 c.p., l'annullamento con rinvio per la ridetermina…

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