Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1512 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1512SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia in sanatoria per opere realizzate in assenza di titolo abilitativo non può essere impugnato qualora il ricorrente dichiari la sopravvenuta carenza di interesse alla coltivazione del giudizio, in quanto in tal caso il ricorso deve essere dichiarato improcedibile ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del codice del processo amministrativo, con compensazione delle spese di lite avuto riguardo al complessivo esito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso avverso il diniego di concessione edilizia in sanatoria, indipendentemente dalla legittimità o meno del provvedimento impugnato. Ciò in quanto, venuto meno l'interesse del ricorrente alla coltivazione del giudizio, non sussiste più la necessità di un pronunciamento nel merito della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite, in considerazione del complessivo esito della vicenda processuale. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella pronuncia.

Sentenza completa

N. 04231/1996
REG.RIC.

N. 01512/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04231/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4231 del 1996, proposto da ((omissis))ò Pirrone, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)), n. 2;

contro

il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale in Palermo, piazza Marina n.39;

per l'annullamento

- del provvedimento n. 3991 del 12 luglio 1996 di diniego del rilascio della concessione edilizia in sanatoria per l’appartamento sito in Palermo, via XII gennaio n. 16, piano 3, interno sinistr…

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