Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14487 del 24 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14487PEN

Massima

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Il giudice può disporre il sequestro preventivo di un bene già sottoposto a sequestro probatorio, qualora sussistano i presupposti del fumus criminis e del periculum in mora, al fine di impedire l'aggravamento o la protrazione delle conseguenze dannose del reato ovvero la commissione di altri reati. Ciò in quanto il vincolo di indisponibilità derivante dall'adozione di uno dei due provvedimenti non esclude che possa essere rafforzato con l'emissione dell'altro, poiché in tal modo viene garantito che al venire meno dell'uno rimane intero l'effetto dell'altro. Tuttavia, il giudice deve accertare in concreto l'esistenza dei presupposti richiesti per il sequestro preventivo, non essendo sufficiente la mera qualificazione del sequestro da parte della polizia giudiziaria o del pubblico ministero. Inoltre, la declaratoria di inammissibilità della richiesta di convalida del sequestro probatorio non integra un'ipotesi di abnormità dell'atto, in quanto il giudice ha comunque emesso un provvedimento di sequestro preventivo rientrante nei poteri conferitigli dalla legge, senza determinare una paralisi dell'attività giurisdizionale. Il pubblico ministero, pertanto, non ha un interesse concreto a proporre ricorso per cassazione, essendo stato raggiunto lo scopo perseguito con la richiesta di sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI LARINO;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/12/2015 del GIP TRIBUNALE di LARINO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GRILLO RENATO;
lette le conclusioni del P.G. che chiede l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza del 22 dicembre 2015 il Giudice per le Indagi…

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