Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29855 del 10 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:29855PEN

Massima

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Il rilascio di una falsa denuncia di smarrimento di un documento di identità, quale presupposto per ottenere il duplicato, integra il reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico, in quanto l'attestazione di ricezione della denuncia da parte del pubblico ufficiale riveste efficacia probatoria e costituisce il necessario presupposto per l'attivazione del procedimento amministrativo di rilascio del duplicato. Tale condotta non può essere considerata un falso grossolano, in quanto la necessità di attivare accertamenti da parte delle forze di polizia per verificare la veridicità della denuncia dimostra la capacità dell'agente di ingannare l'amministrazione pubblica. Il reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico si configura, pertanto, quando il soggetto attesta falsamente fatti rilevanti ai fini dell'attivazione di un procedimento amministrativo, indipendentemente dalle modalità con cui tale falsa attestazione viene resa, purché idonea a trarre in inganno il pubblico ufficiale. La massima si applica a tutti i casi in cui un soggetto presenti una denuncia falsa di smarrimento di un documento di identità al fine di ottenerne il duplicato, indipendentemente dalle circostanze specifiche del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SETTEMBRE Anton - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1195/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 08/05/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;

- Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per l'inammissibilita' del …

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