Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 335 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:335SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Le sanzioni amministrative irrogate per la violazione del Regolamento comunale, rientrando nel novero delle sanzioni amministrative accessorie previste dalla legge, sono di competenza del Giudice Ordinario e non del Giudice Amministrativo. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, in presenza di tali fattispecie, deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, declinando la competenza in favore del Giudice Ordinario competente per territorio. Tale principio trova applicazione anche nel caso di provvedimenti sanzionatori adottati dal Comune nei confronti di esercizi commerciali, come quello di chiusura temporanea di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande o di sequestro di attrezzature musicali, in quanto rientranti nella categoria delle sanzioni amministrative accessorie. Il Tribunale Amministrativo, pur rilevando eventuali vizi di legittimità nell'adozione di tali provvedimenti, non può comunque annullarli, essendo privo della relativa giurisdizione, che spetta al Giudice Ordinario. Pertanto, in presenza di ricorsi avverso provvedimenti sanzionatori di questo tipo, il Tribunale Amministrativo Regionale è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, rimettendo le parti dinanzi al Giudice Ordinario competente.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2024

N. 00335/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01813/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1813 del 2023, proposto da
LUEN s.r.l. con sede in Palermo, via G. Mazzini in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da REGINDE ed elettivo in Palermo, via Libertà n. 39;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) dell’Ufficio dell’Avvocatura Comunale, con domicilio digitale come da REGINDE ed elettivo in Palermo, ((omissis)) n. 39;
Ministero dell’Interno - Questura Palermo, in persona del legale rappresentant…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.