Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46450 del 10 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46450PEN

Massima

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Il possesso e la cessione di sostanze stupefacenti, anche in modica quantità, integrano il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, salvo che ricorrano i presupposti per la configurazione del fatto di lieve entità di cui al comma 5 della medesima disposizione. La valutazione circa la sussistenza di tali presupposti è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il quale deve tenere conto della quantità e del grado di purezza della sostanza, nonché di ogni altra circostanza oggettiva e soggettiva rilevante ai fini della qualificazione del fatto. La mera incensuratezza dell'imputato o il suo contegno processuale non sono di per sé sufficienti a integrare la fattispecie attenuata, essendo necessario che il fatto risulti complessivamente di lieve entità in relazione all'esigua offensività della condotta e alla modesta capacità a delinquere del soggetto agente. Ove il giudice di merito abbia escluso la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della circostanza attenuante, tale valutazione è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o viziata da errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1277 della Corte di appello di Firenze del 16 aprile 2012;
letti gli atti di causa, la sentenza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILI Andrea;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La Corte di appello di Firenze, con sentenza del 16 aprile 2012, ha solo parzi…

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