Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5930 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5930SENT

Massima

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Il Comune ha il potere-dovere di ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire, in quanto la realizzazione di un immobile abusivo, per le sue stesse dimensioni e caratteristiche, integra un illecito edilizio che impone l'esercizio del potere repressivo, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'incompatibilità dell'opera con la destinazione urbanistica dell'area o alla sua inutilizzabilità per fini pubblici. L'ordine di demolizione è un atto dovuto, la cui motivazione è in re ipsa, essendo sufficiente la mera descrizione dell'abuso accertato. Il Comune non è tenuto ad acquisire il parere della sezione urbanistica regionale o della commissione edilizia integrata, né a sospendere l'attività sanzionatoria in attesa della definizione di un eventuale procedimento di sanatoria, in quanto l'esercizio del potere repressivo non è subordinato alla verifica della possibilità di sanare l'abuso. Inoltre, l'individuazione dell'area di pertinenza delle opere abusive non deve essere compiuta al momento dell'emanazione dell'ingiunzione di demolizione, ma in quello successivo in cui viene accertata l'inottemperanza e si procede all'acquisizione del bene al patrimonio comunale.

Sentenza completa

N. 08512/2005
REG.RIC.

N. 05930/2011 REG.PROV.COLL.

N. 08512/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8512 del 2005, proposto da:
Abbate Biagio e Castiello Amalia, rappresentati e difesi dall'avv. Carmine Di Mauro, nello studio del quale sono elettivamente domiciliati in Napoli, Via Giustiniano, n. 136;

contro

Il Comune di Afragola, rappresentato e difeso dall'avv. Rosa Balsamo, con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento

delle ordinanze di demolizione n. 236 del 25.7.2005, n. 249 del 28.7.2005, n. 278 dell’11.8.2005, n. 323 del 1.9.2005 e n. 372 del 14.9.2005;

e sui motivi aggiunti depositati l’11.5.2007 dai ricorrenti, come s…

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