Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5858 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:5858SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sulla legittimità dell'azione amministrativa, afferma il principio secondo cui l'interesse ad agire del ricorrente deve sussistere non solo al momento della proposizione del ricorso, ma anche al momento del passaggio in decisione della causa. Pertanto, qualora l'Amministrazione abbia adottato successivamente ulteriori provvedimenti che abbiano inciso sulla situazione giuridica del ricorrente, determinando il venir meno dell'interesse originariamente fatto valere, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto il giudice amministrativo ha il potere-dovere di verificare la persistenza dell'interesse ad agire in ogni fase del giudizio, essendo questo un presupposto indefettibile per l'esercizio della tutela giurisdizionale. Il principio trova applicazione anche nel caso in cui l'Amministrazione abbia adottato provvedimenti di ricollocazione e conversione di autorizzazioni commerciali, incidenti sulla situazione giuridica del ricorrente, successivamente all'adozione degli atti impugnati. In tali ipotesi, l'annullamento dei provvedimenti originariamente gravati non produrrebbe alcuna utilità concreta per il ricorrente, venendo meno il suo interesse attuale e concreto alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/05/2022

N. 05858/2022 REG.PROV.COLL.

N. 12370/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12370 del 2015, proposto da Alfiero Tredicine, rappresentato e difeso dall'avvocato Orazio Castellana, con domicilio eletto presso lo studio Studio Legale Associato Cec & Partners in Roma, piazza Benedetto Cairoli, 2;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero per i Beni e Le Attività Culturali e del Turismo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria

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